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view post Posted on 3/1/2010, 18:09 by: ~Roberto D'Amaro~Reply

FOGGIA - Un pregiudicato e sorvegliato speciale di Foggia, Giuseppe Speranza, di 30 anni, è morto per le ferite subite in un agguato con colpi d’arma di fuoco compiuto ieri nelle vicinanze della chiesa del Sacro Cuore, nel periferico rione Candelaro di Foggia.

Secondo i primi accertamenti della Squadra mobile di Foggia, uno sconosciuto ha sparato contro l’uomo quattro colpi di pistola e un proiettile ha raggiunto Speranza all’addome. A dare l'allarme sarebbe stato il cognato della vittima con una telefonata al '118'. Il pregiudicato è stato trasportato agli Ospedali Riuniti di Foggia con un’ambulanza, ma è morto dopo alcune ore.

Speranza aveva precedenti penali per furto e spaccio di sostanze stupefacenti. Nessuna delle persone che in quei frangenti si trovavano nella zona del ferimento ha saputo o voluto fornire indicazioni utili per le indagini.

COGNATO VITTIMA UNICO TESTIMONE

Sarebbe il cognato della vittima l'unico testimone dell'omicidio di Giuseppe Speranza, il trentenne pregiudicato e sorvegliato speciale di Foggia ferito ieri pomeriggio in un agguato alla periferia della città e morto nella notte negli Ospedali Riuniti di Foggia. È quanto emerso dalle prime indagini condotte dalla Squadra mobile di Foggia, mentre non è ancora chiaro il movente del delitto.

È stato lo stesso cognato di Speranza a dare l'allarme perché, trovandosi nella zona dell'agguato (il rione Candelaro), ha telefonato al '118' facendo trasportare il parente con un'ambulanza in ospedale. Sul luogo dell'omicidio i poliziotti hanno trovato due bossoli calibro 9 e due pallottole inesplose dello stesso calibro.

Una decina, invece, le persone sentite dai poliziotti, ma nessuna di loro è stata sottoposta allo stub. Giuseppe Speranza aveva precedenti per furto e per rapina; nel 2003 era rimasto coinvolto in un'operazione della Squadra mobile di Foggia nei confronti di una presunta organizzazione dedita ai furti di autovetture.

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Comments: 0 | Views: 174Last Post by: ~Roberto D'Amaro~ (3/1/2010, 18:09)
 

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view post Posted on 2/1/2010, 23:48 by: ~Roberto D'Amaro~Reply

Ferito gravemente un 30enne

Un giovane di 29 anni, Giuseppe Speranza è stato sparato questo pomeriggio a Foggia, nei pressi della chiesa del Sacro Cuore. Erano passate da poco le sedici quando il giovane è stato ferito. Tre i colpi, calibro 9, sparati dall'arma da fuoco. Solo uno è andato a segno, colpendo Speranza alla pancia. Il giovane è stato soccorso da suo cognato che successivamente ha detto di passare lì per caso. E' stato lui infatti ad allertare i sanitari del 118, che hanno trasportato il giovane al reparto di Rianimazione del Riuniti di Foggia, dove al momento è sottoposto ad un intervento. Il proiettile sarebbe entrato e uscito. Punto di entrata il torace e forse sarebbe uscito dalla schiena secondo la prima ricostruzione fornita dalla Squadra Mobile di Foggia che sta seguendo le indagini. Speranza presumibilmente era in compagnia, ha notato che stava per accadere qualcosa e ha tentato di fuggire e proprio mentre scappava è stato raggiunto dal proiettile. Ma al momento è solo una delle possibili ricostruzioni, perché nessuna delle persone che in quel momento erano lì ha saputo o voluto fornire indicazioni. Il ragazzo ferito, che vive al rione Candelaro, è un sorvegliato speciale, con precedenti penali per furto. E' stato coinvolto nell'operazione "Varenne", quella dei furti d'auto con così detto cavallo di ritorno, condotta di carabinieri nel giugno del 2003. A carico di Speranza inoltre c'era un Daspo, provvedimento che gli impediva di accedere a manifestazioni sportive perché era stato responsabile di intemperanze allo stadio.

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Capitanata,
Cronaca,
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Comments: 0 | Views: 111Last Post by: ~Roberto D'Amaro~ (2/1/2010, 23:48)
 

B_NORM    
view post Posted on 2/1/2010, 16:36 by: ~Roberto D'Amaro~Reply

Come ogni anno la sera di Capodanno è notte di superlavoro per gli ospedali, mente le Forze dell'Ordine contano le vittime come in una notte di «guerriglia». Il divertimento di chi deve «festeggiare» il nuovo anno esplodendo botti e petardi lascia il passo alle vittime. Nel Salento un ragazzo di 17 anni ne ha avuto una mano amputata; a Taranto si conta un ferito mentre in 15 sono rimasti intossicati per un incendio provocato dai botti; nel Brindisino ci sono due ustionati per i petardi; a Bari cassonetti dati alle fiamme, mentre un uomo ha perso un occhio nel Barese

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SALENTO: MANO AMPUTATA A RAGAZZO
Un ragazzo di 17 anni di SanCesario ha perso la mano sinistra, maciullata, tanto da rendere necessaria l’amputazione, dall’esplosione di un gioco pirico proibito, 'Mefisto' che stava maneggiando per festeggiare con gli amici lo scoccare della mezzanotte. La deflagrazione gli ha provocato anche ustioni al volto. Inutile il tentativo dei sanitari del Vito Fazzi di Lecce di salvargli l’arto. E’ il caso più grave per quanto riguarda i festeggiamenti con i botti registrato in provincia di Lecce, dove ci sono stati sette casi di lesioni lievi provocate dall'esplosione di petardi.
Tra i casi meno gravi due giovani, di 22 e 19 anni, uno di Presicce, l’altro di Alessano, rimasti ustionati e feriti dallo scoppio di un rudimentale ordigno che loro stessi avevano confezionato utilizzando una scatola di tonno come contenitore dei petardi. Entrambi sono stati ricoverati presso l’ospedale «Card. G. Panico» di Tricase (Le) per ustioni di 1^ e 2^ grado al volto, mani e arti, ferita all'occhio destro, perforazione timpanica bilaterale, e ferite agli arti. I sanitari li hanno giudicati guaribili in una ventina di giorni.

NEL BARESE 14 FERITI, UN UOMO PERDE UN OCCHIO
Numerosi incendi di cassonetti e automobili si sono verificati nella notte a Bari dove, comunque, gli interventi dei vigili del fuoco sono risultati di numero ridotto rispetto agli anni passati. Le fiamme sono divampate a causa dell’esplosione di petardi, senza provocare danni ingenti, in due appartamenti, a Bari, uno in via Camillo Rosalba ed un altro in via Candura.

Una bambina di 12 anni ed un37/enne, entrambi di Canosa di Puglia, sono i feriti più gravi che si registrano nel Barese dove le persone che hanno riportato ferite durante i festeggiamenti sono state complessivamente 14.
Il 37/enne, a causa dell’esplosione di un petardo, ha perso l’occhio sinistro ed è ora ricoverato nell’ospedale di Andria in prognosi riservata. Rischia di perdere un occhio anche la 12/enne che è ricoverata nella clinica oculistica del Policlinico di Bari. A Santo Spirito, quartiere di Bari, un ragazzo romeno di 21 anni, a causa dell’esplosione di un petardo ha subito l'amputazione della pri...

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Capitanata,
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Comments: 0 | Views: 1,036Last Post by: ~Roberto D'Amaro~ (2/1/2010, 16:36)
 

B_NORM    
view post Posted on 31/12/2009, 14:17 by: ~Roberto D'Amaro~Reply

Nella sua ferramenta, oltre a chiodi e materiale per la pittura, vendeva anche illegalmente giochi pirici di genere proibito. E’ quanto hanno scoperto i carabinieri di Vico del Gargano che hanno sequestrato cento chilogrammi di fuochi artificiali di quarta e quinta categoria. Il blitz è stato messo a segno nel corso di un servizio di contrasto alla vendita di materiale pirico illegale disposto dal comando provinciale dei carabinieri di Foggia in occasione delle prossime festività di Capodanno dove si fa largo uso di questi materiali.

Nel corso dei controlli all’interno della ferramenta i militari hanno scoperto diversi cartoni contenenti i giochi artificiali, alcuni dei quali di produzione cinese. Il titolare della ferramenta, un commerciante di 33 anni è stato denunciato all’autorità giudiziaria. L’uomo ai militari ha riferito di non sapere che per la vendita di quel materiale era necessario avere l’autorizzazione della Prefettura di Foggia. Secondo una prima stima degli investigatori il materiale sequestrato ammonta a oltre quindicimila euro.



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Vico del Gargano
Comments: 0 | Views: 71Last Post by: ~Roberto D'Amaro~ (31/12/2009, 14:17)
 

B_NORM    
view post Posted on 29/12/2009, 16:07 by: ~Roberto D'Amaro~Reply



Magnitudo(Ml) 2.9 - PUGLIA - FOGGIA
29/12/2009 08:19:15 (italiana)
29/12/2009 07:19:15 (UTC)




Comunicato

Un terremoto di magnitudo(Ml) 2.9 è avvenuto alle ore 08:19:15 italiane del giorno 29/Dic/2009 (07:19:15 29/Dic/2009 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Tavoliere_delle_Puglie.
I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo.


Dati evento

Event-ID 2210345190

Magnitudo(Ml) 2.9

Data-Ora 29/12/2009 alle 08:19:15 (italiane) - 29/12/2009 alle 07:19:15 (UTC)

Coordinate 41.505°N, 15.628°E

Profondità 4.7 km

Distretto sismico Tavoliere_delle_Puglie

Comuni entro i 10Km FOGGIA (FG)

Comuni tra 10 e 20km CARAPELLE (FG) - ORTA NOVA (FG) - RIGNANO GARGANICO (FG) - ORDONA (FG)

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Terremoto
Comments: 0 | Views: 85Last Post by: ~Roberto D'Amaro~ (29/12/2009, 16:07)
 

B_NORM    
view post Posted on 12/12/2009, 14:38 by: ~Roberto D'Amaro~Reply
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I carabinieri hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due fratelli foggiani rispettivamente di 39 e 49 anni, accusati di violenza sessuale

FOGGIA - Avrebbero abusato sessualmente per circa un anno di due bambini di 9 e 10 anni. È quanto scoperto dai carabinieri di San Severo che, in una località dell’alto Tavoliere, hanno arrestato due fratelli di 39 e 49 anni con l'accusa di violenza sessuale in concorso.

I nomi degli arresti, cosi come la località dove è avvenuta la squallida storia non sono state rese note dagli investigatori, per tutelare le piccole vittime.

Il tutto è nato da una denuncia dei servizi sociali che da qualche tempo seguivano i due bambini a causa delle condizioni economiche della famiglia. Secondo quanto accertato dagli investigatori i due arrestati, che frequentavano la famiglia dei piccoli, portavano i due bambini a casa loro dove avvenivano le violenze sessuali. Violenze che avvenivano, a quanto sembra, anche per strada in luoghi isolati.

Al vaglio degli investigatori anche la posizione della madre delle due vittime per capire come mai non si fosse mai accorta delle violenze subite dai figli. I due arrestati sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Lucera al termine delle indagini dei carabinieri. I due arrestati già in passato sarebbero stati coinvolti in inchieste per violenze sessuali.

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Cronaca,
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Violenza
Comments: 0 | Views: 74Last Post by: ~Roberto D'Amaro~ (12/12/2009, 14:38)
 

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view post Posted on 11/12/2009, 15:14 by: ~Roberto D'Amaro~Reply
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La giovanissima tenente medico dell’Aeronautica Militare è nata nel 1975 a San Giovanni Rotondo

FOGGIA - Per due settimane ha vissuto nel Mali, in Africa, in una delle aree più povere del pianeta, ha curato malattie che in Occidente non esistono, ha lavorato senza posa, sfidando la malaria, eppure la foggiana Filomena Pellegrino non ha dubbi: «Se me ne offriranno la possibilità, tornerò qui. Questa è la più bella esperienza professionale e umana della mia vita».

La giovanissima tenente medico dell’Aeronautica Militare, nata nel 1975 a San Giovanni Rotondo, ha partecipato alla dodicesima edizione di «Ridare la luce», una delle più interessanti missioni italiane di cooperazione civile-militare, avviata sin dal 2003 dall’«Associazione Fatebenefratelli per i Malati Lontani».

«Ridare la Luce» punta tradizionalmente a curare le popolazioni del deserto del Sahel dalle malattie della vista ma, da quest’anno, ha anche sessioni di chirurgia generale e percorsi formativi per medici e infermieri maliani. Tutti gli operatori italiani fanno «base» all’ospedale di Gaò, una città nei pressi del confine con la Nigeria, però questa volta sono state effettuate anche «visite a domicilio ». «Siamo andati dagli abitanti di un villaggio sperduto lungo le sponde del fiume Niger, nella zona delle dune rosse - spiega Filomena al telefono con la Gazzetta - Lì c’erano malati che non avevano i mezzi neppure per raggiungere Gaò. Abbiamo lavorato anche la domenica pur di raggiungerli. Ci hanno accolti a braccia aperte. Abbiamo creato tre piccoli ambulatori di chirurgia, di oculistica e di medicina interna, abbiamo selezionato i pazienti e abbiamo predisposto il trasporto a Gaò per i più gravi. Poi li abbiamo sottoposti ad intervento».

«Un giorno - racconta la dottoressa, che s’è laureata all’Università di Foggia - abbiamo tolto la benda ad un maliano e lui ha iniziato a ballare e cantare. Non si fermava più. Era tornato a vedere, dopo anni di cecità a causa di una cataratta. Quì sono gravissime, molto più bianche, dure e difficili da trattare di quelle che si possono trovare in Europa».

Filomena nel Mali ha affiancato il medico civile prof. Giorgio Lofoco, dell’Istituto San Pietro del Fatebenefratelli di Roma («Mi ha insegnato tanto», dice di lui) e ora tornerà ai suoi studi presso l’Università di Foggia. «Mi sono laureata in medicina nel 2002 - afferma la Pellegrino - e, nel 2004, sono entrata in specializzazione. Due anni dopo ho fatto un periodo come ufficiale medico in ferma prefissata in Aeronautica. Il contratto durava soltanto 30 mesi così, dopo, ho partecipato al concorso a tempo indeterminato. L’ho vinto e quindi ho sospeso la specializzazione e sono partita per il corso di Aeronautica, di 9 mesi, nell’ambito del quale sono potuta venire qui, in Africa. Ora...

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Comments: 0 | Views: 184Last Post by: ~Roberto D'Amaro~ (11/12/2009, 15:14)
 

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view post Posted on 10/12/2009, 23:53 by: ~Roberto D'Amaro~Reply
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FOGGIA - Certo che l’hanno visto prendere il caffè nella pausa, ma non immaginava che quello dovesse trasformarsi nell’intermezzo più provvidenziale di tutta la sua vita. La tazzina fumante sul banco di marmo verde, il gratta e vinci «milionario» da dieci euro accanto, lo strofinio frenetico di un attimo con la monetina, et voilà, la sorpresa: un milione e 700 euro. Nessun boato, solo silenzio e un momento d’incredulità: già, perchè deve essere stato difficile rendersi conto della mega-vincità.

«Signora, guardi un po’ qua, che ho fatto?». La controllatina della signora Teresa Lizzi, del bar degli ospedali riuniti nascondeva un certo imbarazzo. «Ha vinto...». Secca la replica dell’incredulo milionario: «Ma la somma è quella?». «Sì, è proprio quella: supperggiù due miliardi delle vecchie lire...». Gliel’ha decrittata così la signora dietro al banco di quel bar della cooperativa G e. Incom . Ma chi era costui? «Lo conosciamo ma non sappiamo il suo nome...», svicolava. E si capiva bene che quel volto noto era uno da tutelare, senza rivelare le generalità; che nessuno avrebbe mai pronunciato il nome nemmeno sotto tortura. Solo un identikit vago: «Una persona semplice sulla cinquantina, occhi verdi e capelli brizzolati, bazzica di qua da qualche tempo...». Un rapido giro per capire che si tratta di un operaio di una ditta appaltatrice che sta compiendo lavori per l’azienda ospedaliera. Lavori di manutenzione, ma di ditte appaltatrici di questi tempi agli ospedali riuniti ce ne sono a josa, e diventa difficoltoso identificare il vincitore, ma si sa chi è sia pure in una cerchia ristretta. «E adesso che faccio», ha ripetuto. Poi ha fatto una fotocopia, l’ha consegnata alla signora Teresa ed è andato via.

Chissà se è tornato sul posto di lavoro, nessuno l’ha più visto dopo che una stella gli aveva bucato il cuore accentuando la magia di un natale che regala una storia in un luogo i sofferenza, cambia la vita di un operaio. Nessuno l’ha più visto, dopo le 10 e 30, quando ha «grattato» quel biglietto de «Il milionario». Della serie, come ci si comporta quando si viene travolti da un’ondata di improvviso benessere; cosa fai quando prendi la felicità in affitto per il resto della tua vita; cosa diventi quando il culo diventa il motore della tua esistenza e fors’anche della tua finora normalissima storia. Tutto questo dopo che i numeri di un gratta e vinci non immagineresti mai possano contemplare il riscatto della tua vita, semmai lo sogni, e vai al lavoro ad afferrare la cuccagna degli ex sfigati. Buon Natale, misterioso operaio; buone feste signor ex sfigato passato nel regno dei milionari...

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Comments: 0 | Views: 109Last Post by: ~Roberto D'Amaro~ (10/12/2009, 23:53)
 

B_NORM    
view post Posted on 2/12/2009, 16:05 by: ~Roberto D'Amaro~Reply
I soldi li aveva perso ieri sera mentre stava facendo degli acquisti

Se qualcuno pensa che al giorno d'oggi non ci sono più persone oneste, allora deve leggere questa storia. Un episodio di cronaca assai singolare accaduto a ieri a Foggia e che ha come protagonisti due pensionati: un uomo di 67 anni e l'onesto 56enne" Tutto ha inizio quando il 67enne si è recato presso l'istituto di credito per effettuare un prelievo sostanzioso di denaro in contante circa 7300 euro. Denaro che sarebbe servito per l'acquisto di regali di natale. E' uscito dalla banca con la sua sportina blu contente i soldi. Ha fatto un giro nel centro cittadino per dedicarsi allo shopping ma tra una passeggiata e l'altra, un negozietto e l'altro, l'uomo si è accorto di aver perso la borsa. Disperato si è messo subito alla ricerca. Ha ripercorso i sui ultimi movimenti, ha contattato anche il titolare dell'ultimo esercizio commerciale che aveva visitato, nella speranza di averla dimenticata lì. Ma della borsa blu neppure l'ombra. Disperato è tornato a casa, convinto, ormai, di aver perso i suoi risparmi. Contemporaneamente, dall'altra parte della città, un uomo di 56 anni, mentre percorreva via Santa Maria della neve, ha ritrovato della borsa. Curiosandoci all'interno ha scoperto il denaro. A quel punto lo slancio d'onestà! Si è recato in caserma dove ha consegnato la borsa. I militari, attraverso i numeri seriali di alcuni assegni, sono riusciti a risalire al proprietario, che tra le lacrime di gioia, ha ringraziato tutti.

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Foggia,
Società
Comments: 0 | Views: 47Last Post by: ~Roberto D'Amaro~ (2/12/2009, 16:05)
 

B_NORM    
view post Posted on 2/12/2009, 15:59 by: ~Roberto D'Amaro~Reply
Oltre 100 olmi, alti, belli, frondosi, più che ventennali, che formavano lungo la Strada San Giusto-Montaratro una suggestiva galleria naturale, sono stati per sempre sradicati. Via Gramsci a Foggia, nel tratto vicino agli uffici universitari, può ricordare la condizione della strada prima della distruzione degli alberi. Siamo, evidenzia il WWF Foggia, nel territorio di Lucera. La strada collega il Borgo di San Giusto alla Strada Provinciale 109 nel tratto fra Lucera e Troia. Si tratta in realtà della ripresa di una strage d'alberi già cominciata. I primi tagli, infatti, furono effettuati nel 2005 per alcuni chilometri da San Giusto fino all'incrocio con la strada per Reggente. Il tratto interessato dagli attuali abbattimenti è invece dall'incrocio di Reggente all'incrocio con la S.P. 109 nel tratto Lucera-Troia (Montaratro). Passa il tempo quindi, osserva il WWF, ma la storia non cambia. Ogni nuovo cantiere, piccolo o grande, per opere pubbliche o private, realizzato da qualunque Amministrazione o imprenditore, inevitabilmente comporta la distruzione del verde pubblico. Mai ci si pone l'obiettivo di salvaguardarlo, si preferisce sempre la soluzione, ritenuta più comoda e immediata, di eliminare gli alberi, considerati solo come un intralcio e non come preziosi componenti del paesaggio e produttori d'aria. Probabilmente, osserva il WWF, si giustificherà l'abbattimento degli alberi con l'esigenza della sicurezza stradale: allargare la strada per consentire di percorrerla a velocità più sostenuta. La realtà è che prima la strada era un po' più stretta e si doveva percorrere con attenzione e lentamente, ora disattenzione e velocità accompagneranno questa carreggiata, ormai assolata, senza più storia nè piacevolezza e con tanto di sciagure in agguato. Se ci fosse stata la consapevolezza del danno ambientale e paesaggistico derivante dalla distruzione degli olmi, si potevano ricercare soluzioni alternative come, ad esempio, la modifica del tracciato, lo spostamento delle piante o, al minimo, l'abbattimento degli alberi su un solo lato della strada, utilizzandolo per l'allargamento. Il WWF Foggia chiede all'Amministrazione Provinciale, come misura di mitigazione del danno ormai fatto, di piantare almeno 100 nuovi alberi.

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Comments: 0 | Views: 25Last Post by: ~Roberto D'Amaro~ (2/12/2009, 15:59)
 

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